Cos’è la danza?
La danza è corpo, emozione, racconto, bellezza…
Ancora prima, la danza è lavoro quotidiano, fatica e dedizione. È disciplina. Tecnica. Questo codice si impara e si padroneggia solo dopo anni di prove, di lezioni, in un percorso che, per chi sceglie il professionismo, inizia poco più che bambini, in molti casi lontano dalle proprie famiglie che accettano la separazione prematura e si sacrificano, anche economicamente, solo per dare una possibilità a quel talento. Una possibilità di emergere.
Da più di un anno la pandemia di COVID-19 ha messo tutti noi davanti a uno stop forzato, ma è evidente che alcune categorie di lavoratori hanno sofferto più di altre. Tra queste si colloca senza dubbio la categoria dei ballerini e di tutti i lavoratori dello spettacolo.
Nonostante alcune compagnie abbiano ripreso a lavorare registrando le produzioni senza pubblico e diffondendole in streaming per mantenere, seppur dietro a uno schermo, il contatto con gli spettatori, il ritorno alla normalità sembra essere remoto.
BEYOND DANCE è un progetto nato nel 2019 da un’idea di Jacopo Giarda. Diplomatosi alla Scuola di Ballo della Scala di Milano, Jacopo, inizia la sua carriera professionale nel 2012, lavorando con la Compania Nacional de Danza di Madrid, con l’Opèra National de Paris e con il corpo di ballo dell’Opera di Roma, di cui fa parte attualmente, sotto la direzione di Eleonora Abbagnato.
BEYOND DANCE ha l’obiettivo di valorizzare e sostenere la danza come arte e veicolo di espressione emotiva creando maggiore consapevolezza nel pubblico. Uno degli intenti principali dell’organizzazione è raccontare l’arte coreutica oltre il palcoscenico, oltre la performance bella e pronta, oltre i luoghi comuni.
Proprio con questo spirito, alla fine del 2020 prende vita DANCER’S DAY LIFE TAKE OVER. Si tratta di una sorta di rubrica attraverso la quale danzatori italiani e internazionali raccontano con delle storie su Instagram, condivise sull’account ufficiale di BEYOND DANCE, la loro tipica giornata di lavoro in questo difficile periodo.
Grazie a questo progetto i ballerini hanno modo di svelarsi e far conoscere il loro mestiere nella routine quotidiana fatta di lezioni, prove, pause trascorse in palestra per tenersi in forma e migliorare le prestazioni fisiche.
Mai come in questo momento, fare luce sul sistema che sostiene il palcoscenico, fatto di professionisti, non solo artisti, che si impegnano a tenerlo vivo, è fondamentale per mantenere alta l’attenzione e, soprattutto, trarre dalla crisi l’opportunità di cambiare il senso comune sulla riconoscibilità dell’arte come mestiere.
DANCER’S DAY LIFE TAKE OVER è solo una delle tante iniziative nate in questo periodo. Gruppi di danzatori, attori, personalità dello spettacolo hanno iniziato a sfruttare il coinvolgimento generato dai Social media per dare un messaggio di speranza e sensibilizzare il pubblico in merito a una serie di problematiche che affliggevano il mondo del teatro e della danza già prima della pandemia.
Tra questi emerge anche Danza Error System, una community di danzatori che si impegna a catalizzare l’attenzione su tematiche relative alle condizioni contrattuali delle fondazioni lirico-sinfoniche in Italia. Mediante la condivisione di documenti e video con i follower e il dialogo diretto con le istituzioni, si lotta per garantire maggiore tutela ai ballerini, con l’invito a costituire più compagnie stabili e incentivare i contratti a tempo indeterminato.
Piccole e grandi dimostrazioni che la comunità degli artisti e di tutti gli addetti ai lavori non si è fermata e non ha intenzione di farlo.
L’augurio è che tali progetti, nati con l’esigenza di colmare la distanza coatta, che ci tiene fisicamente lontani gli uni dagli altri e dalle poltrone dei teatri, possano prosperare e coinvolgere un pubblico sempre più numeroso e appassionato.
Alcuni dei processi accelerati dalla pandemia non saranno reversibili ma si portano dietro aspetti assolutamente positivi. Si continueranno a seguire lezioni e guardare spettacoli in streaming, abbattendo ogni barriera spazio-temporale, ma con la voglia sempre più forte di vivere l’emozione dello spettacolo dal vivo.
Speriamo che tali realtà possano crescere e avere un impatto sempre più forte e significativo, influenzando positivamente l’opinione pubblica attraverso lo scambio di informazioni rilevanti e rafforzando la partecipazione attiva alla vita culturale appena sarà consentito.
Testo di Federica Peretta
Foto di Kazuo Hota